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I principi fondamentali dell’alimentazione kosher

 

1. La distinzione tra cibo permesso e proibito;

2. L‘obbligo di scegliere, tra gli animali permessi, solo quelli sani, indenni da malattia o difetto fisico;

3. L’obbligo di cibarsi dei soli animali uccisi nel rispetto di rituali particolari;

4. Il divieto di bere sangue;

5. Il divieto di consumare alcune parti di grasso;

6. Il divieto di mangiare membra tolte ad animali viventi;

7. Il divieto di cibarsi del nervo sciatico;

8. Il divieto di consumare insieme carne e latte;

9. Il divieto di assumere sostanze che pregiudichino la salute o la vita.

 

Animali permessi

 

Terrestri: ruminanti e con zoccolo separato (es. sì: bovini, ovini, caprini; no: cavallo, suino, cammello), macellati secondo il rito religioso.

 

Volatili: gozzo, un dito della zampa rivolto posteriormente e il ventricolo avvolto da una membrana (es. sì: anatra, fagiano, quaglia; no: rapaci, animali brulicanti e striscianti).

 

Acquatici: pinne e squame + muso tondo ed affusolato, forma asimmetrica e coda bifida (es. sì: capitone, palombo; no: molluschi, crostacei, mammiferi marini).

 

Le uova seguono la stessa sorte dell’animale dal quale provengono.

 

… ed inoltre:

 

  • Esclusione di ogni sostanza, anche solo potenzialmente, nociva per la salute umana;
  • Massima igiene ed accuratezza nelle operazioni di pulizia e trattamento del cibo;
  • Assoluta separazione tra gli utensili impiegati per la preparazione dei cibi di carne e di latte;
  • Eliminazione di ogni rischio di cross contamination kosher – taref.
  • Rispetto di specifiche regole per i prodotti vegetali (es. anno sabatico).

 

Il vino kosher

 

I Libri Sacri consentono solo il consumo di vino toccato da ebrei rispettosi del sabato ed ottenuto secondo una particolare procedura:

 

  • vigneti di almeno 4 anni, che rispettano l’anno sabbatico e non accolgono colture promiscue;

 

  • benedizione degli impianti da parte del Rabbino, che sovrintende ogni fase del processo di produzione, dispone l’inizio della sanificazione ed avvia la vinificazione;

 

  • azioni di movimentazione del mosto/vino eseguite solo da ebrei osservanti, rispettosi della festività del sabato;

 

  • esclusione dell’impiego di coadiuvanti di origine animale (es. gelatine o colle; ammessi: anidride solforosa; zuccheri e saccaromiceti certificati kosher; bentonite).